Natale e Befana nel segno della solidarietà: i City Angels uniscono la Milano degli ultimi con quella delle Istituzioni

Milano – È il miracolo laico della solidarietà organizzato dai City Angels, l'associazione di volontariato fondata da Mario Furlan, che anche per queste festività ha pianificato due eventi simbolo di fratellanza e inclusione: la preghiera interreligiosa della Vigilia di Natale in Stazione Centrale e la celebre "Befana del Clochard" all'Hotel Principe di Savoia.

Da oltre trent'anni, i City Angels rappresentano un faro di speranza per i senzatetto milanesi e non solo. La loro presenza, riconoscibile dalle giubbe rosse e i baschi blu, è sinonimo di aiuto concreto e calore umano. Quest'anno, il programma delle festività si annuncia particolarmente ricco, pensato per restituire dignità a chi vive ai margini e per lanciare un potente messaggio di unione in un momento storico globale segnato da profonde divisioni.

La Vigilia di Natale: spiritualità e unione in Stazione Centrale

Il primo grande appuntamento è fissato per mercoledì 24 dicembre alle ore 12.00. Il luogo non è casuale: piazza Duca d’Aosta, proprio di fronte all'ingresso dell’Hotel Gallia e alla Stazione Centrale di Milano, un crocevia di vite e, troppo spesso, un rifugio di fortuna per chi non ha una casa.

«È un evento significativo ricco di solidarietà, di fratellanza e di spiritualità, che organizziamo da 30 anni», spiega Mario Furlan. L'obiettivo è trasformare un luogo di transito in un luogo di incontro. A mezzogiorno, il piazzale diventerà un tempio a cielo aperto per una preghiera interreligiosa che vedrà uniti i rappresentanti delle principali fedi. Non si cercherà ciò che divide, ma ciò che unisce, in un abbraccio corale rivolto soprattutto alla pace, con un pensiero particolare dedicato alla situazione in Ucraina.

Officieranno il momento spirituale figure di spicco come Don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Beccaria, l’imam Khaled Elhediny, insieme a un rabbino, un pastore evangelico e Padre Dario Rafo della chiesa ortodossa. La coralità del messaggio sarà arricchita dalla presenza del monaco buddista Bhante Dhammasiri e del monaco induista Hare Krishna Jay Gauranga.

La celebrazione vedrà la partecipazione di numerosi rappresentanti delle istituzioni e della società civile, tra cui il Vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Milo Hasbani e diversi consiglieri comunali e regionali. A rendere l'atmosfera più calda ci penseranno i testimonial dello spettacolo: il comico Stefano Chiodaroli e il cantautore Dario Baldan Bembo, che intonerà l'inno dei City Angels. Al termine della preghiera, la spiritualità lascerà spazio alla convivialità materiale: verranno distribuiti pasti caldi e panettoni donati da Coop Lombardia, allietati dalla musica del rapper Laioung e delle Suore Bologna.

La Befana del Clochard: un pranzo da Re per i poveri

Se il Natale è il momento del raccoglimento, l'Epifania targata City Angels è un'esplosione di gioia e riscatto sociale. Martedì 6 gennaio 2026, a mezzogiorno, tornerà la tradizionale "Befana del Clochard". La cornice sarà diametralmente opposta a quella della strada: l’Hotel Principe di Savoia in Piazza della Repubblica, uno degli alberghi più lussuosi e iconici di Milano.

Qui, 200 senzatetto siederanno a tavola non come invisibili, ma come ospiti d'onore. A servirli, dismessi i panni dell'ufficialità e indossata la pettorina dei City Angels, ci saranno i volti più noti della politica, della cultura e dello spettacolo italiano. Un gesto simbolico fortissimo: chi solitamente comanda o sta sotto i riflettori, si mette al servizio degli ultimi.

La lista dei "camerieri d'eccezione" è bipartisan e trasversale, a dimostrazione che la solidarietà non ha colore politico. Saranno presenti il Sindaco di Milano Beppe Sala e il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Con loro, ex sindaci come Gabriele Albertini e Letizia Moratti, e una folta schiera di onorevoli e consiglieri tra cui Maria Stella Gelmini, Giusy Versace e Pierfrancesco Majorino.

Ma non ci sarà solo la politica. Il mondo dello spettacolo e dell'imprenditoria risponderà "presente" in massa. Tra i tavoli si muoveranno personaggi come il banchiere Matteo Arpe, lo stilista Alviero Martini, e volti noti della TV come Marco Bellavia, Giovanni Ciacci, Tessa Gelisio e il meteorologo Mario Giuliacci. La colonna sonora sarà affidata alla band italodance degli Alta Moda, pronta a far ballare gli ospiti in un clima di festa che abbatte ogni barriera sociale.

Un menù stellato e vegetariano

L'attenzione per gli ospiti si rifletterà anche nella qualità del cibo. Per l'occasione, l'Hotel Principe di Savoia ha richiamato Christian Garcia, chef personale del Principe Alberto di Monaco, che arriverà appositamente da Montecarlo. Garcia cucinerà a sei mani con Fabrizio Cadei, executive chef dell’hotel, e Stefano Benedetti.

Una scelta etica caratterizzerà il pranzo: il menù sarà rigorosamente vegetariano. Una decisione voluta per trasmettere un messaggio di rispetto verso tutte le creature viventi, perfettamente in linea con lo spirito non violento e compassionevole che anima i City Angels.

I City Angels: 30 anni di amore in azione

Questi eventi sono solo la punta dell'iceberg di un lavoro quotidiano che dura dal 1994. L'associazione, presente oggi in 20 città italiane e in Svizzera, conta oltre 600 volontari, di cui più della metà sono donne. Eletto "miglior life coach italiano", Mario Furlan ha saputo creare una realtà che non si limita all'assistenzialismo, ma cerca di instaurare un rapporto umano profondo con i clochard.

L'impegno degli "Angeli" non conoscerà sosta nemmeno durante le notti di festa. Sia a Natale che a San Silvestro, le squadre saranno operative sulle strade per portare coperte, cibo, regali e, soprattutto, un sorriso a chi passerà la notte al freddo. Parallelamente, nel centro d’accoglienza di via Gino Pollini al quartiere Niguarda, verranno organizzati il cenone e il veglione, perché, come ricorda Furlan: «Anche gli ultimi hanno bisogno di un po’ di spensieratezza e di sorridere durante le feste, e soprattutto hanno bisogno di non sentirsi soli quando il resto del mondo festeggia».

Milano si conferma così capitale del cuore, capace di unire il lusso sfrenato e la povertà estrema in un unico, grande abbraccio di umanità.


Fonte: Comunicato Stampa Ufficiale - CITY ANGELS

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